Il ricordo di Donatella Buzzatti""Ho conosciuto Pietro Cosentino al festival del bridge di Venezia nel 1976 , quando ci furono delle forti scosse di terremoto che provocarono reazioni isteriche in molti, sbeffeggiati da Pietro: un amico comune mi spiegò che Pietro, docente universitario di geofisica, aveva più che solide competenze in merito.Negli anni ho conosciuto e apprezzato la sua ironia, che talvolta sfiorava il sarcasmo, e soprattutto la sua immensa e mai esibita cultura. Con Pietro si poteva davvero parlare di tutto, cucina (meglio se siciliana) bridge poesia pittura politica teatro...sempre con la levità che solo una profonda conoscenza può dare.E Pietro aveva una incredibile capacità didattica: due volte ho assistito a suoi incontri in cui parlava di terremoti e prevenzione con una chiarezza e una capacità espositiva affascinanti anche per chi, come me, era digiuno dell'argomento.Con la stessa cristallina chiarezza ha forgiato molti tra i migliori giocatori palermitani, e con la solita ironia scherzavamo sul fatto che, ultra settantenne, era stato chiamato ad insegnare geofisica applicata in un'università inglese....ma era troppo anziano per insegnare il bridge! Ci mancherai, Pietro, e siamo affettuosamente vicini alla tua famiglia, che amavi moltissimo, e in particolare a tuo fratello Domenico, compagno di tante vittorie""